BeWeb – Beni ecclesiastici in web

12 febbraio 2018

Logo del portale BeWebBeweb è un portale della Chiesa cattolica che consente di ricercare oltre 5 milioni di beni artistici, archivistici, edifici di culto, libri ed istituti culturali:

[…] è la vetrina che rende visibile il lavoro di censimento sistematico del patrimonio storico e artistico, architettonico, archivistico e librario portato avanti dalle diocesi italiane e dagli istituti culturali ecclesiastici sui beni di loro proprietà. È anche il luogo dove facilitare, attraverso approfondimenti tematici, condivisione di risorse e news, la comprensione e la lettura del patrimonio diocesano da parte di un pubblico ampio e non di soli specialisti.

E’ possibile effettuare una ricerca collettiva o interrogare separatamente:

  • Beni storici e artistici
  • Edifici di culto
  • Beni librari
  • Beni archivistici
  • Istituti culturali

I risultati della ricerca consistono di schede descrittive, più o meno dettagliate. Per le chiese, quando disponibile, è presente il link alla banca dati “Le chiese delle diocesi italiane“.  Per quanto riguarda invece il patrimonio bibliografico, in Beweb confluiscono tutte le collezioni di proprietà ecclesiastica descritte in SBN.

Sono disponibili anche percorsi tematici, come ad esempio: le cattedrali delle chiese in Italia, il battistero nella storia, le chiese moderne di Roma, ecc.

Si tratta di un lavoro in progress per cui la banca dati è in continuo aggiornamento.


Toscana Tirrenica: cartografia, storia, paesaggi, architetture

25 agosto 2016

Mappa dell'Isola di GiannutriLa banca dati realizzata nell’ambito del progetto PERLA (ProgEtto peR L’Accessibilità, la fruibilità e la sicurezza della fascia costiera delle regioni transfrontaliere) contiene 682 mappe storiche provenienti da 30 archivi, insieme a testi geografico-descrittivi e letterari e a fotografie e aerofotogrammetrie attuali. Una sezione è dedicata alle fortificazioni. E’ corredata da amplia bibliografia, indice degli autori e cronologia. Dalla presentazione:

L’archivio fornisce informazioni di carattere geografico ed iconografico-storico su manufatti, luoghi, paesaggi, ambienti e territori dell’intero litorale continentale e insulare della Toscana. La banca dati utilizza infatti una vasta gamma di rappresentazioni grafiche del passato e del presente, unitamente ad altre categorie di fonti documentarie a base territoriale (quelle scritte, che sempre vengono ben valorizzate da quelle cartografico-iconografiche), che garantiscono un alto grado di conoscenza dei beni ambientali e culturali, con la lettura e il riconoscimento dei processi evolutivi di lungo periodo e delle eredità naturali e storiche ivi presenti, anche ai fini della tutelare e dello sviluppo del territorio.

Il gruppo di lavoro fa parte del Laboratorio di Geografia del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Siena coordinato da Anna Guarducci, con la collaborazione di Leonardo Rombai (Dipartimento di Studi Storici e Geografici dell’Università degli Studi di Firenze) e di Marco Piccardi (ricerca e geo-localizzazione).

Sito web: http://www.toscanatirrenica.it/index.php


Gio Ponti Archives

23 Maggio 2014

giopontiSul portale ufficiale dell’architetto milanese Gio Ponti (http://www.gioponti.org) è liberamente consultabile la banca dati,  Gio Ponti Archives, basata su documenti archivistici provenienti dallo Studio Ponti, riordinati dalla figlia Lisa, in occasione dell’edizione del suo libro Gio Ponti, l’opera, e su importanti integrazioni con nuove foto, schedature  e raccolta di dati, effettuate da Salvatore Licitra dal 1996 in poi. E’ disponibile un indice cronologico (per decennio) ed un modulo di ricerca multicriterio (opera, committente, luogo, tipologia ecc.). Per l’accesso completo ai documenti è richiesta una registrazione gratuita.

Scopo di Gio Ponti Archives è amministrare e accrescere la banca dati riferita a Gio Ponti, mettendo in relazione informazioni e materiali di diversa natura, proprietà, origine.

Ciò è indispensabile per dar conto efficacemente della figura e del lavoro di Ponti, impegnato per sei decenni su molteplici fronti, dall’architettura al design, dalla comunicazione all’arte.

Il compito che si dà questa banca dati è dunque anche quello di comporre un affresco il più ricco possibile dello sfondo su cui la personalità di Gio Ponti si muoveva, nella consapevolezza che in quegli anni (1920-1970) nel campo dell’arte, dell’architettura e del design in Italia si raggiungono “espressioni” di qualità poi ineguagliata (da: http://www.gioponti.org/it/archivio).

 


Inventario analitico dei disegni e piante del fondo Scrittoio delle fortezze e fabbriche, fabbriche Lorenesi.

18 luglio 2013

foto_archivioE’ consultabile on-line sul sito dell’Archivio di Stato di Firenze l’inventario analitico dei disegni e piante del Fondo Scrittoio delle fortezze e fabbriche, fabbriche Lorenesi, Serie Rappresentanze, informazioni, ordini e rescritti (1602-1849), realizzato da Fabrizio Borelli, Marco Papi, Sonia Santoni, Carla Tilli, con il coordinamento generale di Francesco Martelli.

[…] Si tratta di disegni e piante, spesso di grande pregio ed interesse, redatte dagli architetti ed ingegneri dello Scrittoio, che documentano i lavori di costruzione, trasformazione e restauro effettuati nel corso di quasi due secoli e mezzo sugli immobili dello Stato, sia civili (come le ville e altre residenze granducali e gli svariati edifici pubblici) che militari (fortezze, torri costiere altre opere di difesa), dislocati su tutto il territorio del granducato. Su ciascun disegno o pianta è stato anche apposto un timbro attestante l’appartenenza all’Archivio di Stato di Firenze.

L’operazione di censimento ha consentito, in una seconda fase del progetto, di procedere all’inventariazione analitica di tutto questo materiale grafico, rilevando, per ogni disegno o pianta, località, immobile interessato, tipo di intervento effettuato o previsto (se agevolmente desumibile), datazione (quando diversa da quella del fascicolo di appartenenza), nome dell’autore. Queste informazioni sono state riportate, nel presente inventario, di seguito alla riga di descrizione generale di ciascuna busta, con riferimento, naturalmente, al fascicolo dove il disegno è contenuto.

Si è provveduto infine a completare l’inventario con un indice alfabetico delle località cui i disegni e piante si riferiscono e con un indice alfabetico degli autori. Entrambi gli indici fanno riferimento al numero di busta; spetterà al consultatore, scorrendo nell’inventario la descrizione della busta, individuare il fascicolo esatto nel quale il disegno cercato è collocato.

(fonte: http://www.archiviodistato.firenze.it/)


Un portale per la ricerca on-line su Carlo Scarpa

23 agosto 2012

Il Portale Carlo Scarpa  nasce dall’intento di favorire il recupero e la consultazione di documenti archivistici di varia natura (disegni, fotografie, oggetti di design, video, interviste, ecc.), relativi all’opera di Carlo Scarpa e conservati presso vari istituti.

Il progetto, promosso dal Comitato paritetico per la valorizzazione dell’opera di Carlo Scarpa, è stato coordinato dall’Università Iuav di Venezia, tramite l’Archivio Progetti e il Sistema Bibliotecario e Documentale e si basa su un motore di ricerca (Aquarius) che consente l’interrogazione simultanea di quattro basi dati:

conserva l’Archivio Carlo Scarpa, un ricchissimo corpus documentario composto da disegni, materiali fotografici e video, materiali a stampa, corrispondenza, documenti relativi all’attività didattica e culturale, modelli e prototipi.

conserva una raccolta di disegni e materiale fotografico provenienti dagli archivi del museo e dai fondi dalle ditte con le quali Scarpa ha collaborato. Oltre all’intervento nel museo veronese, sono documentate opere e oggetti di design.

conserva la Fototeca Carlo Scarpa, patrimonio di documentazione visiva sulle realizzazioni dell’architetto. Raccoglie fotografie di grandi maestri, di testimoni diretti e quelle frutto di una campagna fotografica sistematica sulle opere fotografabili.

conserva i disegni di Scarpa ed Edoardo Gellner per la chiesa di Corte di Cadore, un nucleo di materiali fotografici nell’archivio del fotografo Giorgio Casali e materiale fotografico e documentario in altri fondi archivistici.

Sul portale è consultabile anche l’indice generale delle opere e dei progetti di Carlo Scarpa.


Il portale Archivi degli architetti

18 giugno 2012

Il 14 giugno scorso è stato presentato al pubblico il portale Archivi degli architetti (www.architetti.san.beniculturali.it), promosso dalla Direzione generale per gli archivi (DGA) del Ministero per i beni e le attività culturali, con la collaborazione di soprintendenze archivistiche, regioni, istituzioni culturali ed atenei.

Il Portale degli archivi degli architetti si inserisce all’interno del Sistema Archivistico Nazionale (www.san.beniculturali.it), e intende raccogliere, salvaguardare e valorizzare un prezioso patrimonio nel quale si è sedimentata la memoria dell’architettura del Novecento, avvicinando in modo semplice ed amichevole un pubblico non solo specialistico alle fonti archivistiche, bibliografiche, iconografiche, audiovisive conservate dagli Istituti archivistici e dalle istituzioni del settore (fonte: www.internetculturale.it)

Il portale si articola in varie sezioni (Partner, Protagonisti, Progetti, Cronologia, Percorsi tematici) correlate tra loro da link, che configurano diversi percorsi di ricerca.
La sezione Progetti contiene le schede relative alla documentazione progettuale (disegni, foto, plastici, ecc.) ed è correlata alla sezione Protagonisti, che comprende la scheda biografica degli architetti, corredata dall’elenco cronologico dei principali progetti e dalla bibliografia.
La sezione Percorsi contiene approfondimenti su temi specifici relativi all’architettura.  Al momento sono presenti due percorsi, uno relativo alla Biennale dei Venezia e l’altro al progetto dell’Ospedale di Venezia di Le Corbusier.
Il Trovarchivi consente di accedere alla scheda descrittiva dei fondi archivistici censiti.

Trasversale a tutte le sezioni è il collegamento alle risorse archivistiche (archivio, architetto-produttore, conservatore) che risiedono nel  SAN (Sistema Archivistico Nazionale), aperto anche a sistemi afferenti come quelli delle Regioni.

Il portale Archivi degli architetti è un lavoro in progress destinato ad essere incrementato ed arricchito di contenuti. Una prevista evoluzione è quella di allargarlo agli archivi per l’architettura in generale, dunque anche ai fondi specifici contenuti negli uffici tecnici di molte istituzioni, a partire dai Comuni, e di molte aziende pubbliche e private.


Archivio Progetti dello IUAV

4 Maggio 2012

Abbiamo già dedicato alcuni post agli strumenti generali per la ricerca in rete di documenti d’archivio e alle risorse disponibili, in particolare per quanto concerne gli archivi di architettura. Proseguendo in questa ricognizione, oggi segnaliamo l’Archivio Progetti dello IUAV – Istituto universitario di architettura di Venezia.

Istituito nel 1987 come centro di servizi a supporto dell’attività didattica e di ricerca universitaria, conserva documenti originali (disegni, modelli, fotografie, carte, pubblicazioni, registrazioni) e migliaia di riproduzioni fotografiche.

Attualmente, il centro possiede oltre 25 fondi archivistici, acquisiti secondo un piano di interesse per gli studi e la ricerca dell’Ateneo: maestri della ‘scuola di Venezia’ e professionisti che hanno operato principalmente nella regione Veneto, e una consistenza di oltre 100.000 documenti, 150.000 fotografie, 300 modelli di architettura, 10.000 riproduzioni digitali.

Elenco dei principali fondi archivistici conservati presso l’archivio progetti:
http://www.iuav.it/Ricerca1/centri-e-l/ArchivioPr/collezioni/index.htm

Gli inventari analitici dei fondi posseduti sono ricercabili nel catalogo on-line   oppure navigando attraverso i percorsi tematici (tour virtuali) predisposti per alcuni fondi.  In alcuni casi, la scheda è corredata dalla riproduzione digitale dei documenti descritti.



Territori: il portale italiano dei catasti e della cartografia storica

13 marzo 2012

Territori  è un portale, promosso dalla Direzione generale per gli Archivi del Ministero per i beni e le attività culturali, che intende porsi come punto di accesso unitario alla documentazione catastale ed alla cartografia storica, conservata negli Archivi di Stato italiani, anche in considerazione del fatto che “tale documentazione risulta essere particolarmente interessante sia per la ricerca specialistica sulla storia dei territori, sia per l’attrattività espressa dalle mappe, dotate di immediata leggibilità anche da parte di utenti non specialisti”.

Attualmente, il portale consente di accedere, contemporaneamente, alla documentazione catastale e cartografica conservata negli Archivi di Stato di Genova, Milano, Trieste e Venezia, rendendo disponibili on line non solo le descrizioni dei documenti, ma anche la loro riproduzione ad altissima risoluzione, in modo da consentire la consultazione da remoto delle carte, fin nei minimi dettagli.

Fornisce, inoltre, una mappa dei progetti di digitalizzazione realizzati presso altri istituti (distinti tra quelli direttamente consultabili on-line e quelli non consultabili on-line).

Sito web:    www.territori.san.beniculturali.it


Portale degli Archivi della Moda del Novecento

9 febbraio 2012

Da novembre 2011 è on-line il Portale degli Archivi della Moda del Novecento:
moda.san.beniculturali.it/wordpress

Il Portale nasce nell’ambito del SAN, Sistema Archivistico Nazionale, per rendere fruibili a un vasto pubblico, anche di non specialisti, i risultati del progetto Archivi della moda del ’900. Tale progetto, elaborato dall’ANAI, Associazione Nazionale Archivistica Italiana e promosso dalla Direzione generale per gli archivi, in collaborazione con altri partner istituzionali (la Direzione generale per le biblioteche, gli istituti culturali ed il diritto d’autore e la Direzione generale per l’organizzazione, gli affari generali, l’innovazione, il bilancio e il personale del Ministero per i beni e le attività culturali) ha come obiettivo quello di scoprire, valorizzare e rendere fruibile un ampio ventaglio di fonti, finora inesplorate, del patrimonio archivistico, bibliografico, iconografico, audiovisivo relativo alla moda italiana.

Tra le sezioni in cui si articola il portale, segnaliamo:

  • Protagonisti: biografie di alcuni dei maggiori protagonisti della moda italiana. Alcune biografie presentano un approfondimento nella sezione Percorsi – Dossier, accessibile tramite apposito link.
  • La moda, ieri e oggi: sintetico profilo della storia della moda del Novecento.
  • Strumenti: sezione a sua volta articolata in:

           –  Biblioteca, che consente una ricerca delle fonti bibliografiche presenti nel Portale, di cui viene altresì fornito il collegamento all’OPAC SBN, grazie a cui è possibile individuare le biblioteche che possiedono i testi ricercati e accedere alla scheda anagrafica della singola biblioteca.
         –  Lemmario: guida per la catalogazione dell’oggetto “abito” e degli elementi vestimentari, corredata da illustrazioni esplicative delle singole voci. Il Lemmario, a cura dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione (ICCD), costituisce uno strumento a corredo della Scheda VeAC (Vestimenti antichi e contemporanei), elaborata dal medesimo Istituto.
        –  Vocabolario: estratto dal Lemmario con una selezione di voci con la relativa descrizione.


L’Archivio della Città: l’Archivio storico del Comune di Firenze

23 agosto 2011

Segnaliamo oggi il sito web dell’Archivio storico del Comune di Firenze:

www.comune.firenze.it/archiviostorico

Oltre alla banca dati Archidis, contenente la descrizione analitica dei disegni prodotti dagli uffici tecnici comunali dal 1800 fino al 1970 (ca. 47.500 elaborati grafici), di cui abbiamo già avuto modo di parlare in un precedente post, il sito offre l’accesso alla banca dati ArchiFirenze, contenente la descrizione del patrimonio documentario conservato presso l’Archivio storico:  ai documenti prodotti e ricevuti dall’amministrazione locale fiorentina dall’anno della sua istituzione (avvenuta con l’editto di Pietro Leopoldo del 20 novembre 1781), fino al 1960, si sono aggiunti nel tempo numerosi fondi pervenuti per soppressione degli enti produttori, per deposito o donazione.

Tra i fondi acquisiti segnaliamo l’archivio della Società anonima edificatrice, contenente i documenti prodotti dalla società per azioni fondata nel 1848 dall’architetto Guidotti e da Giovanni Sandrini, con lo scopo di costruire abitazioni popolari nel quartiere di Barbano. La società costruì negli anni 1848-1850 un altro vasto complesso popolare nel quartiere delle Cascine in via Montebello, poi successivamente in via S. Gallo, Borgo Pinti, via del Campuccio, via della Mattonaia, S. Niccolò e S. Jacopino.  Con la deliberazione consiliare del 14 ottobre 1865 il Comune di Firenze affidò alla Società l’amministrazione delle case di legno e ferro di sua proprietà, situate in via Settignanese, Porta alla Croce e Pignone.

Sul sito sono stati predisposti anche dei percorsi tematici di storia locale, realizzati con i documenti dell’Archivio storico e modulati per un pubblico diversificato. Tra questi:

Previa registrazione, è possibile interrogare, inoltre, la banca dati delle pratiche edilizie, relativa ai progetti edilizi e le pratiche di abitabilità anteriori al 1969.

L’Archivio storico è dotato anche  di una biblioteca interna di oltre 8000 volumi, opuscoli e periodici di storia, archivistica, storia istituzionale, architettura e urbanistica.  Il catalogo è interrogabile on-line.

Ricordiamo, infine, che l’accesso alla sala consultazione dell’Archivio storico è libero e gratuito. Oltre alle ricerche che gli utenti possono condurre personalmente, il personale effettua su richiesta:

  • ricerche anagrafiche e di stato civile per i residenti a Firenze nel periodo postunitario fino al 1966
  • ricerche di pratiche edilizie fino al 1968
  • brevi percorsi di ricerche storiche relative alla documentazione conservata

Le richieste possono essere anche inviate on-line, previa registrazione, utilizzando il modulo apposito.